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Meet the Hubbers: Alessandra Monaco Consulting

Alessandra Monaco è arrivata in Impact Hub Ticino a settembre 2023 e, dopo aver lavorato per anni nel settore della sostenibilità in una multinazionale del Luxury&Fashion, ha avviato a Lugano una ditta individuale che offre consulenze alle imprese nell'ambito della sostenibilità. 




Ciao Ale, ci racconti un po' della tua attività?


Alessandra Monaco Consulting è la ditta individuale che ho aperto a Lugano nell’ottobre del 2023 per avviare la mia attività di consulenza indipendente nell’ambito della sostenibilità d’impresa. Il mio progetto desidera portare la sostenibilità all’interno delle piccole e medie imprese del territorio in maniera molto pragmatica e farla diventare uno strumento strategico di business management che possa aiutare le aziende a pensare a una prosperità a lungo termine e a diventare anti-fragili, competitive e attrattive in quest’epoca di forti cambiamenti e instabilità.


Nel lavoro con le aziende mi occupo principalmente di divulgazione, assessment, rendicontazione e supporto strategico. Ma ho sviluppato anche collaborazioni e partnership con professionisti di diversi settori per creare nuovi servizi e soluzioni ad impatto per organizzazioni profit e non-profit.



Qual è il tuo percorso imprenditoriale? Da dove sei partita, a che punto sei e quali sono le sfide principali? 


L’idea è il frutto di un rischio trasformato in opportunità.


Dopo alcune esperienze minori, ho lavorato per quasi 17 anni in una multinazionale del settore Luxury&Fashion, occupandomi principalmente di sostenibilità. Il branch svizzero dell’azienda aveva però avviato già da qualche tempo una serie di cambiamenti e processi di ristrutturazione interna, tra cui anche il trasferimento della mia funzione in Piemonte. A quel punto dovevo scegliere se accettare la ricollocazione e continuare a fare il mio lavoro o rimettermi completamente in gioco.


Non è stata una scelta a cuor leggero ma, dopo le dovute valutazioni, ho scelto di seguire l’istinto e ho deciso di provare a costruire qualcosa di mio, che potesse rappresentarmi e che mi desse l’opportunità, da un lato, di mettere a disposizione le mie competenze e, dall’altro, di continuare a imparare e crescere.


Sono partita da sola e da zero. É stato a tutti gli effetti un salto nel buio. Ma quando trovi il coraggio di non farti fermare dalle tue paure, scopri che cose incredibili possono accaderti: ho fatto incontri casuali che si sono rivelati una rete preziosa; ho ascoltato ogni consiglio, ogni esperienza; ho imparato a chiedere aiuto; mi sono rimboccata le maniche. Poi finalmente tutte le carte sono risultate in ordine e gli organi preposti hanno accettato la mia richiesta. E così è iniziata la mia avventura di solopreneur


Tra le sfide, la più grande è sicuramente quella di riuscire a passare dalle parole ai fatti. Oggigiorno, la sostenibilità è un trend topic di cui tutti parlano, e sulla carta in molti sono interessati a intraprendere un percorso, ma nei fatti ci sono ancora molti limiti che frenano le aziende. Il mio obiettivo è quello di dimostrare loro che investire nella sostenibilità è vantaggioso sotto molti aspetti, incluso quello economico.



Qual è l'impatto positivo (nel mondo, in Svizzera, in Ticino) che vuoi avere? Come lo stai portando avanti concretamente?


Il mio impegno per un impatto positivo è racchiuso nel motto che ho scelto per la mia azienda: “nurturing business, nourishing world”. Credo infatti che nutrendo le imprese con i valori della sostenibilità, della responsabilità e dell’impatto positivo, si crei il potenziale non solo per favorire la prosperità aziendale, ma anche per arricchire e migliorare le comunità e l'ambiente in cui operiamo, in un ciclo positivo potenzialmente infinito. 


Ho scelto di impegnarmi a portare la sostenibilità all’interno delle imprese perché credo che fare impresa significhi creare valore condiviso e che quindi è proprio lì che, per predisposizione naturale, si possa trovare un terreno fertile per stimolare cambiamenti positivi.


Ho puntato molto sulla creazione di una rete di professionisti basata sulla stima e sulla fiducia reciproche, sia stringendo collaborazioni che creando contatti, affinché tutte le isole possano unire le forze e diventare un arcipelago.


Ho avuto anche l’occasione di discutere con associazioni, enti formativi e università circa la possibilità di strutturare ed erogare di corsi di formazione per diffondere la cultura della sostenibilità e accrescere la consapevolezza, ma anche per riportare il tema a una dimensione molto pratica.



Cosa ti ha spinto a scegliere Impact Hub Ticino come luogo per svolgere la tua attività? Che valore riesce a darti?


Durante la mia fase di cambiamento, ho passato parecchio tempo a fare ricerche per capire come muovermi, ed è così che ho scoperto dell’esistenza di Impact Hub Ticino. Ho pensato valesse la pena provare a passare per seguire qualche evento e fare networking. Da lì a scegliere di averlo come sede della mia attività, il passo è stato breve.


IHT è la sorpresa che non ti aspetti. Nel cuore di Lugano, ho scoperto una piccola perla liberty con uno splendido giardino che è forse testimonianza di quanto la bellezza ci renda migliori, visto che ci ho trovato molte persone disponibili e accoglienti che mi hanno supportato fin dal primo giorno.


IHT è un boost professionale. Qui ho trovato un tessuto di giovani imprenditori capaci e motivati con cui ho condiviso riflessioni, idee e anche sogni. Con alcuni di loro abbiamo avviato percorsi sinergici e un po’ diversi dal solito per portare la sostenibilità nelle aziende e nelle comunità. 


IHT è il mio posto sicuro. È una comunità di persone unita da una visione e da un insieme di valori che ti fa sentire protetta; è l’isola felice dove ripararsi durante le tempeste e dove fare festa nei giorni di sole.


IHT è casa. E non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.

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